Angela Capolupo

E così, quando mi capita che ancora qualcuno mi chieda “Angela, ma come hai fatto a realizzare tutto questo in così poco tempo, essendo tu così giovane?”, la reazione rimane sempre la stessa. Un sorriso di conforto e…. “bè, in realtà è semplice, poiché questa è la quarta vita che ho la fortuna di vivere, quindi riesco a vivere di rendita!”.

Mi chiamo Angela Capolupo, sono un’illustratrice e amando tanto gli animali mi sono specializzata in Disegno Naturalistico, anche se la vita mi ha portata verso una direzione diversa, ad occuparmi principalmente di fumetto e di libri per bambini. 

Da poco più di due anni ho creato un bellissimo studio d’illustrazione in un paesino del primo circondario di Roma, completamente immerso nel verde e nella tranquillità, diventandone il direttore artistico. 

Mi piace definirmi come una fan delle cose belle e poetiche, “delle cose che vanno oltre ciò che vediamo e che pensiamo” una piccola esteta, una vera amante, delle arti, della poesia e della filosofia. Per anni mi sono chiesta se quel famoso caos di cui parlava Nietzsche nella sua celebre frase “bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante” poteva definirsi ciò che sentivo nel mio animo in continuo divenire e se anche per me, prima o poi, si sarebbe trasformato in una luminosa stella danzante… 

ad oggi posso affermare pienamente che quel caos abbia sempre fatto parte di me, sin da quando ero bambina e mi chiedevano: “Ma tu cosa vuoi fare da grande?” Dai racconti dei miei genitori la risposta che veniva fuori era sempre la stessa, senza alcun tipo di esitazione: “Lavorare per la Walt Disney e avere un cavallo bianco da tenere sotto il letto”. 

Due cose che apparentemente non avevano niente a che fare l’una con l’altra, ma che nel tempo si sono rivelate indispensabili nella mia crescita personale e professionale, per permettermi di diventare la persona che sono ora e che, spero, continui a cambiare in positivo nel tempo.

“Mi piace pensare che il mio spirito già all’epoca avesse compreso questo e che quella risposta racchiudesse già in sé il preludio di un’intera vita, completamente dedita al disegno e ai cavalli. Queste due passioni non mi hanno infatti mai abbandonata.”

A loro devo il coraggio di aver affrontato i momenti più bui e di esserne venuta fuori più forte. Fortunatamente, al contrario di come spesso accade crescendo, questi amori (credo di avere sempre avuto il cuore diviso a metà tra l’uno e l’altro) sono andati via via rinforzandosi nel tempo, divenendo le mie attuali occupazioni principali, l’una come lavoro, l’altra come hobby-sport fatto a livelli agonistici. 

Ecco perché potrei definirmi come una talentuosa colorista e scenografa, e uno spirito libero alla continua ricerca di nuovi stimoli e mete sempre più alte da raggiungere.

I cavalli sono stati e sono tuttora i miei più grandi maestri di vita. Attraverso i loro silenzi e il lavoro a stretto contatto con questi eleganti e sensibili animali ho capito l’importanza di uno sguardo sincero e muto, la poesia nascosta dietro la pazienza e l’attesa di tempi non obiettivi ma puramente personali e soggettivi, la gioia di un piccolo successo dopo tanti giorni di allenamento e di fatica, la determinazione e la costanza, la dolcezza e la forza che è importante che viaggino di pari passo, raggiungendo una sorta di equilibrio che, anche se a volte instabile, ha il potere di regalarti una felicità senza limiti.

E così, quando (come spesso accade) mi capita che ancora qualcuno mi chieda “Angela, ma come hai fatto a realizzare tutto questo in così poco tempo, essendo tu così giovane?”, la reazione rimane sempre la stessa. Un sorriso di conforto e…. “bhè, in realtà è semplice, poiché questa è la quarta vita che ho la fortuna di vivere, quindi riesco a vivere di rendita!”. 

Scherzi a parte non è stato semplice riuscire a concretizzare i sogni da bambina, né tanto meno continuare a crederci… diciamo che a parte tantissimi sacrifici, il sostegno della mia famiglia che ha sempre creduto in me, la voglia di imparare sempre cose nuove e continui obiettivi da porre a me stessa, il mio angelo custode che da sempre veglia su di me (mi piace chiamarlo così) mi ha dato una mano non indifferente, indirizzandomi verso la strada giusta da seguire (quando davanti a me erano presenti tante strade ed ognuna sembrava quella perfetta – a tal proposito ricordo la confusione nella mia testa quando i miei insegnanti delle scuole medie si batterono fino alla fine per evitare che mi iscrivessi al Liceo Artistico, considerato una delle scuole più degradanti all’epoca, soprattutto per una giovane promessa degli studi come me che non faceva altro che collezionare ottimi voti e vincere borse di studio, potete immaginare la delusione nei loro occhi quando, convinti ormai che sarei diventata una bravissima dottoressa o un brillante avvocato di successo comunicai la decisione di diventare una disegnatrice di animazione), asciugando le mie lacrime nei momenti in cui ho pensato di mollar tutto (e, vi assicuro, ce ne sono stati tanti), e, in primis tra tutti, proteggendomi dalle insidie legate al successo e alla presunzione, facendomi rimanere sempre la solita idealista sognatrice che, pur avendo raggiunto grandi risultati, ancora preserva il suo lato umano, mettendo costantemente in discussione se stessa per migliorarsi e per cercare di fare meno errori. 

Non c’è sera in cui prima di chiudere gli occhi ancora non mi dica “Caspita, peccato aver avuto così poco tempo per fare questo lavoro, avremmo potuto farlo diversamente, magari inserendo quell’effettino in più sarebbe venuto più bello”, o “speriamo che quel ragazzo non ci sia rimasto male per la mia risposta così breve e concisa difronte alla sua mail così emozionante, ma oggi proprio non avevo tempo per dilungarmi ulteriormente”, o “sarò stata troppo dura con i ragazzi quest’oggi?!?” “Chissà se mi sarò comportata nel modo giusto “…etc etc. 

Ecco, sono queste le cose che continuo a chiedermi e che sono contentissima fanno di me ciò che sono…perché sarebbe troppo semplice parlarvi dei miei ormai 15 anni di professione, dei super lavori fatti per Disney USA e Pixar, dei continui viaggi e meeting all’estero, degli incontri con miti dell’illustrazione o del cinema di animazione come, per esempio, Lisa Keene o Glen Kean, delle continue conferme giunte da clienti sparsi in tutto il mondo, degli anni d’insegnamento in scuole prestigiose come lo IED e la Scuola Internazionale di Comics nonché delle medaglie ricevute ai concorsi o alle coppe alle quali ho partecipato fino ad ora. Io rimango questa: la giovane idealista pronta a battersi per i suoi sogni e per dare la possibilità a chi, purtroppo, avendo avuto meno fortuna o meno forza di me, li ha persi per strada ma ha ancora la voglia di ritrovarli e di crederci.

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